A volte

A volte ci dimentichiamo anche di accendere
la luce del sole
e di cambiare l’acqua ai pensieri
e di rifare i letti
con le margherite dei prati
rimboccando i petali ai bambini
E i sassi che teniamo segregati nel cuore
ci dimentichiamo di tirarli
e rompere le vetrine del dolore
A volte, sì, ci dimentichiamo di lavare i piatti
E sbattere i cuscini
E di pulire le suole del sogno
sull’uscio inamidato del vostro dannato avvenire
E forse sogniamo di
ricordare uno per uno
i proiettili che per secoli ci avete dato da mangiare
A volte dimenticate
che abbiamo denti e artigli
che smetteremo di aver paura del buio se continuate
a tagliare la luce
E che se non abbiamo il diritto di vivere, non avremo
nemmeno più il terrore di morire
A volte sudate nei letti e cercate di dimenticare
che il futuro cieco in cui ci avete sfollato
è oscuro e profondo come la canna di un fucile

(Nadezda Nim)

Foto: Christine Spengler, Girl at Catholic Funeral Procession in Northern Ireland