Solo una ragazza

Io sono molte persone
E la mia pazienza, è la pazienza di molte
e non di una sola
Ma se quella lunga pazienza,
una pazienza imparentata con la morte,
si spezza
Io sono tigre,
sono un esercito di tigri

E il mio silenzio che è profondo
come l’impossibile silenzio di una intera folla
Il mio silenzio,
quando lo scheggi lungo l’asse dell’uguaglianza,
diventa urlo
L’urlo di un popolo di madri folli
cui han tolto i figli dal seno e dagli occhi

Non sfidare la mia pace,
perché il mio tamburo è appeso da lungo tempo
alla voglia di cantare
No, non sfidare la mia pace
E la delicatezza dei miei dubbi
E l’ingenuità dei miei istinti

Tu credi di sfidare solo una ragazza
E stai destando un cimitero intero
di mal sepolta rabbia

(Nadezda Nim)

Foto: Daniele Mel